via Dillinger di Michela Fusasch
Per l’antropologia, il tatuaggio è una pratica che rientra nella categoria delle modificazioni/alterazioni del corpo largamente e storicamente diffuse pressoché in tutte le società e reso possibile attraverso l’impiego di inchiostro o altri pigmenti. È un segno visibile le cui dimensioni possono variare molto: da molto piccole a ricoprire l’intero corpo.