Feeds:
Articoli
Commenti

Posts Tagged ‘Tattoo convention roma’

La Convention è passata, soddisfando molte mie aspettative.. Onestamente avrei voluto essere piu lucido ma data la nottata quasi insonne ho potuto ammirare solo parte dell’evento. Stargli dietro durante queste ultime settimane mi aveva fatto abituare alla sua presenza. Cercare informazioni su di lei mi aveva fatto affezzionare ed ora sento come un vuoto =(

Scherzi a parte, nonostante la bellissima giornata invitasse a mollare tutto ed andare al mare (visto il clima estivo) l’appuntamento romano non è stato tradito. Appena sono arrivato e ho varcato la porta, poco dopo l’apertura, i corridoi erano vuoti ma appena passate le tre del pomeriggio le persone sono iniziate ad arrivare. Il flusso ha continuato a riversarsi per le sale anche dopo le 6.00 pm.  La convention si sviluppava nell sotterraneo di uno dei complessi dell Ergife Palace di Roma. Piu che un Hotel sembrava un quartiere residenziale. Gli stand erano disposti su cinque piani sfalsati l’uno dall’altro, tipo una scalinata. 

Il pubblico era eterogeno e ai giovanissimi si alternavano anche famiglie con bambini al seguito. Non c’è mai stata una folla tale da non muoversi per i corridoi, le sale anche se dispersive erano ampie. L’animazione dell’evento era stata lasciata a dei gruppi che suonavano nel palco posto a meta dei cinque piani e all’esterno erano state allestite due pareti lasciate al libero uso di chiunque avesse voluto esprimere la sua arte con un murale o un graffito.  

Gli artisti presenti erano veramente tanti, si parla di centotrenta stand disponibili, molti dei quali erano divisi. Durante le mie giratine tra i piani e i corridoi ho notato anche alcuni Nomi che erano scappati ai miei, ormai rituali, controlli alla lista degli artisti: Milosh, Jondix del LTW di Barcellona, Michelle Myles di New York,..

Ho potuto seguire frammentariamente molti lavori iniziati, nessuno completo, ma sono rimasto molto affscinato dalla disinvoltura di molti artisti che disegnavano a mano prima d’iniziare. I generi riprodotti erano quasi tutti, anche se penso che gli Orientali (Giapponese, Tibetano e Polinesiano) vadano ancora per la maggiore per il loro magnetismo figurativo. Ho visto eseguire anche molti Traditional (Rose e moltissime Pin Up) e Fantasy (Angeli, Demoni,..).

Le Pin Up c’erano anche in carne ed ossa =) con le Sucide Girls e non solo.

Ora è il turno di Amsterdam !!

Hai visto gli agggiornamenti nella Home Page?

Read Full Post »